Italian: Giovanni Diodati Bible (1649) 1Salmo di Davide, dato al capo de’ Musici IO ho lungamente e pazientemente aspettato il Signore; Ed egli si è inchinato a me, ed ha ascoltato il mio grido; 2E mi ha tratto fuor di una fossa ruinosa, Di un fango pantanoso; Ed ha rizzati i miei piedi sopra una roccia, Ed ha fermati i miei passi. 3Ed ha messo nella mia bocca un nuovo cantico Per lode dell’Iddio nostro; Molti vedranno questo, e temeranno, E si confideranno nel Signore. 4Beato l’uomo che ha posto il Signore per sua confidanza; E non riguarda a’ possenti superbi, Nè a quelli che si rivolgono dietro a menzogna. 5Signore Iddio mio, tu fai grandi le tue maraviglie; E i tuoi pensieri inverso noi Non ponno per alcuna maniera esserti spiegati per ordine; Se io imprendo di narrarli e di parlarne, Son tanti che io non posso annoverarli. 6Tu non prendi piacere in sacrificio, nè in offerta; Tu mi hai forate le orecchie; Tu non hai chiesto, olocausto, nè sacrificio per lo peccato. 7Allora io ho detto: Eccomi venuto; Egli è scritto di me nel volume del Libro. 8Dio mio, io prendo piacere in far la tua volontà; E la tua Legge è nel mezzo delle mie interiora. 9Io ho predicata la tua giustizia in gran raunanza; Ecco io non ho rattenute le mie labbra; Tu lo sai, Signore. 10Io non ho nascosta la tua giustizia dentro al mio cuore; Io ho narrata la tua verità e la tua salute; Io non ho celata la tua benignità, nè la tua verità, In gran raunanza. 11Tu, Signore, non rattenere inverso me le tue compassioni; Guardinmi del continuo la tua benignità e la tua verità. 12Perciocchè mali innumerabili mi hanno circondato; Le mie iniquità mi hanno giunto, E pur non le posso vedere; Sono in maggior numero che i capelli del mio capo, Onde il cuor mi vien meno. 13Piacciati, Signore, liberarmi; Signore, affrettati in mio aiuto. 14Quelli che cercano l’anima mia, per farla perire, Sieno confusi, e svergognati tutti quanti; Quelli che prendono piacere nel mio male, Voltino le spalle, e sieno svergognati. 15Quelli che mi dicono: Eia, eia! Sieno distrutti, per ricompensa del vituperio che mi fanno. 16Rallegrinsi, e gioiscano in te tutti quelli chi ti cercano; Quelli che amano la tua salute dicano del continuo: Magnificato sia il Signore. 17Quanto è a me, io son povero, e bisognoso; Ma pure il Signore ha cura di me; Tu sei il mio aiuto e il mio liberatore; O Dio mio, non tardare. |