Italian: Giovanni Diodati Bible (1649) 1E IL Signore disse a Samuele: Infino a quando farai tu cordoglio di Saulle? conciossiachè io l’abbia sdegnato, acciocchè non regni più sopra Israele. Empi il tuo corno d’olio, e va’; io ti manderò ad Isai Betlehemita; perciocchè io mi sono provveduto di un re d’infra i suoi figliuoli.
2E Samuele disse: Come v’andrò io? se Saulle l’intende, egli mi ucciderà. Ma il Signore gli disse: Prendi teco una giovenca e di’: Io son venuto per far sacrificio al Signore.
3Ed invita Isai al convito del sacrificio; ed io ti farò assapere ciò che tu avrai a fare, e tu mi ungerai colui ch’io ti dirò.
4Samuele adunque fece quello che il Signore gli avea detto, e venne in Bet-lehem. E gli Anziani della città furono spaventati al suo incontro, e dissero: La tua venuta è ella per bene?
5Ed egli disse: Sì, ella è per bene. Io son venuto per sacrificare al Signore: santificatevi, e venite meco al sacrificio. Fece ancora santificare Isai, e i suoi figliuoli, e li invitò al convito del sacrificio. 6Ora, come essi entravano, egli vide Eliab, e disse: Certo, l’Unto del Signore è davanti a lui. 7Ma il Signore disse a Samuele: Non riguardare al suo aspetto, nè all’altezza della sua statura; perciocchè io l’ho lasciato indietro; conciossiachè il Signore non riguardi a ciò a che l’uomo riguarda; perchè l’uomo riguarda a ciò che è davanti agli occhi, ma il Signore riguarda al cuore. 8Poi Isai chiamò Abinadab, e lo fece passare davanti a Samuele. Ma egli disse: Nè anche costui ha eletto il Signore. 9Poi Isai fece passare Samma; ma Samuele disse: Nè anche costui ha eletto il Signore. 10Ed Isai fece passare i suoi sette figliuoli davanti a Samuele. Ma Samuele disse ad Isai: Il Signore non ha eletti costoro. 11E Samuele disse ad Isai: I giovani sono eglino tutti passati? Ed Isai disse: Ei vi resta ancora il più piccolo, ma ecco, egli pastura la greggia. E Samuele disse ad Isai: Manda per lui; perciocchè noi non ci metteremo a tavola, ch’egli non sia venuto qua. 12Egli adunque mandò, e lo fece venire or egli era biondo, di bello sguardo, e di formoso aspetto. E il Signore disse a Samuele: Levati, ungilo; perciocchè costui è desso. 13Samuele adunque prese il corno dell’olio, e l’unse in mezzo de’ suoi fratelli; e lo Spirito del Signore da quel dì innanzi si avventò sopra Davide. Poi Samuele si levò, e se ne andò in Rama. 14E LO Spirito del Signore si partì da Saulle; e lo spirito malvagio, mandato da Dio, lo turbava. 15Laonde i servitori di Saulle gli dissero: Ecco, ora lo spirito malvagio di Dio ti turba. 16Deh! dica il nostro signore a’ suoi servitori che stanno davanti a lui, che cerchino un uomo che sappia sonare con la cetera; e quando lo spirito malvagio di Dio sarà sopra te, egli sonerà con le sue mani, e tu ne sarai sollevato. 17E Saulle disse a’ suoi servitori: Deh! provvedetemi di un uomo che suoni bene, e menatemelo. 18Ed uno de’ servitori rispose, e disse: Ecco, io ho veduto un figliuolo di Isai Betlehemita, il quale sa sonare, ed è uomo prode e valente, e guerriero, ed avveduto nel parlare, ed è un bell’uomo, e il Signore è con lui. 19Saulle adunque mandò de’ messi ad Isai a dirgli: Mandami Davide, tuo figliuolo, che è appresso alla greggia. 20Ed Isai prese un asino carico di pane, e di un barile di vino, e d’un capretto; e lo mandò a Saulle, per Davide suo figliuolo. 21E Davide venne a Saulle, e stette davanti a lui. E Saulle l’amò forte, e Davide fu suo scudiere. 22E Saulle mandò a dire ad Isai: Deh! lascia che Davide stia davanti a me; perciocchè egli mi è in grazia. 23Ora, quando lo spirito malvagio, mandato da Dio, era sopra Saulle, Davide pigliava la cetera, e ne sonava con la mano; e Saulle n’era sollevato, e ne stava meglio, e lo spirito malvagio si partiva da lui. |