1 Cronache 16
Italian: Giovanni Diodati Bible (1649)
1Così portarono l’Arca di Dio, e la posarono in mezzo del padiglione che Davide le avea teso; poi offersero olocausti, e sacrificii da render grazie, davanti a Dio. 2E quando Davide ebbe finito di offerir gli olocausti, e i sacrificii da render grazie, benedisse il popolo nel Nome del Signore. 3E spartì a tutti gl’Israeliti, così agli uomini, come alle donne, una focaccia di pane, ed un pezzo di carne, ed un fiasco di vino per uno.

4Ed ordinò d’infra i Leviti, alcuni ministri per rammemorare, e per celebrare, e per lodare il Signore Iddio d’Israele, davanti all’Arca del Signore; 5Asaf era il capo, e Zaccaria il secondo dopo lui; poi erano Ieiel, e Semiramot, e Iehiel, e Mattitia, ed Eliab, e Benaia, ed Obed-Edom. Or Ieiel sonava con salteri e con cetere; ed Asaf con cembali. 6E Benaia, e Iahaziel, sacerdoti, sonavano del continuo con trombe, davanti all’Arca del Patto di Dio.

7ALLORA, in quello stesso giorno, Davide diede primieramente questo salmo in mano ad Asaf, ed a’ suoi fratelli, per celebrare il Signore:

8Celebrate il Signore, predicate il suo Nome, E fate chiari e conti i suoi fatti fra i popoli.

9Cantate a lui, salmeggiategli, Ragionate di tutte le sue maraviglie.

10Gloriatevi nel Nome della sua santità; Rallegrisi il cuor di coloro che cercano il Signore.

11Cercate il Signore, e la sua forza; Ricercate del continuo la sua faccia.

12Ricordate le sue maraviglie ch’egli ha fatte; I suoi miracoli, e i giudicii della sua bocca;

13O progenie d’Israele, suo servitore; Figliuoli di Giacobbe, suoi eletti.

14Egli è il Signore Iddio nostro; I suoi giudicii sono per tutta la terra.

15Ricordatevi in perpetuo del suo patto, E in mille generazioni della parola ch’egli ha comandata;

16Del suo patto, ch’egli fece con Abrahamo, E del suo giuramento ch’egli diede ad Isacco.

17Il quale egli confermò a Giacobbe, per istatuto; E ad Israele, per patto eterno;

18Dicendo: Io ti darò il paese di Canaan, Per sorte della vostra eredità;

19Quantunque voi siate in piccol numero, Ben poca gente, e forestieri in esso.

20E mentre essi andavano qua e là da una gente ad un’altra, E da un regno ad un altro popolo;

21Non permise che alcuno li oppressasse, Anzi castigò dei re per amor loro,

22Dicendo: Non toccate i miei Unti, E non fate male a’ miei profeti.

23Cantate al Signore, o abitanti di tutta la terra, Predicate tuttodì la sua salute.

24Raccontate la sua gloria fra le genti, Le sue maraviglie fra tutti i popoli.

25Perciocchè il Signore è grande, e degno di gran laude; Ed è tremendo sopra tutti gl’iddii.

26Perciocchè tutti gl’iddii de’ popoli sono idoli; Ma il Signore ha fatti i cieli.

27Maestà e magnificenza sono davanti a lui; Forza e letizia sono nel luogo dove egli abita.

28O voi, nazioni de’ popoli, rendete al Signore, Rendete al Signore gloria e potenza;

29Rendete al Signore la gloria dovuta al suo Nome; Recate offerte, e venite davanti a lui; Adorate il Signore nel magnifico santuario.

30Tremate, o abitanti di tutta la terra, per la sua presenza; Certo il mondo sarà stabilito, senza potere esser più smosso.

31Rallegrinsi i cieli, e festeggi la terra, E dicasi fra le genti: Il Signore regna.

32Risuoni il mare, e quello che in esso si contiene; Festeggino le campagne, e tutto quello ch’è in esse.

33Allora gli alberi delle selve sclameranno di allegrezza, Per la presenza del Signore; Perciocchè egli viene per giudicar la terra.

34Celebrate il Signore; perciocchè egli è buono; Perciocchè la sua benignità è in eterno.

35E dite: Salvaci, o Dio della nostra salute, Raccoglici, e riscuotici dalle nazioni; Acciocchè celebriamo il Nome della tua santità, E ci gloriamo nella tua laude.

36Benedetto sia il Signore Iddio d’Israele da un secolo all’altro. E tutto il popolo disse: Amen; e lodò il Signore.

37DAVIDE adunque lasciò quivi, davanti all’Arca del Patto del Signore, Asaf e i suoi fratelli, per ministrar del continuo davanti all’Arca, giorno per giorno del continuo. 38Lasciò ancora Obed-Edom, figliuolo di Iedutun, ed Hosa, co’ lor fratelli, in numero di sessantotto. 39Lasciò eziandio il sacerdote Sadoc, co’ sacerdoti suoi fratelli, davanti al Tabernacolo del Signore, nell’alto luogo ch’era in Gabaon; 40per offerir del continuo, sera e mattina, olocausti al Signore sopra l’Altare degli olocausti; e per far tutto quello che è scritto nella Legge del Signore, la quale egli ha data ad Israele. 41E con loro, erano Heman, e Iedutun, e gli altri ch’erano stati eletti, e nominatamente ordinati per celebrare il Signore perciocchè la sua benignità è in eterno; 42erano, dico, con loro Heman, e Iedutun, con trombe, e con cembali, per li sonatori, e con altri strumenti della musica di Dio. E i figliuoli di Iedutun aveano la cura della porta.

43Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua. E Davide se ne ritornò per benedire la casa sua.



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