1 Corinzi 16
Italian: Giovanni Diodati Bible (1649)
1ORA, quant’è alla colletta che si fa per i santi, come ne ho ordinato alle chiese della Galazia, così ancor fate voi. 2Ogni primo giorno della settimana ciascun di voi riponga appresso di sè ciò che gli sarà comodo; acciocchè, quando io sarò venuto, le collette non si abbiano più a fare. 3E quando io sarò giunto, io manderò coloro che voi avrete approvati per lettere a portar la vostra liberalità in Gerusalemme. 4E se converrà ch’io stesso ci vada, essi verranno meco.

5OR io verrò a voi, dopo che sarò passato per la Macedonia, perciocchè io passerò per la Macedonia. 6E forse farò qualche dimora appresso di voi, ovvero ancora ci vernerò; acciocchè voi mi accompagniate dovunque io andrò. 7Perciocchè io non voglio questa volta vedervi di passaggio; ma spero dimorar qualche tempo appresso di voi, se il Signore lo permette. 8Or io resterò in Efeso fino alla Pentecosta. 9Perciocchè una grande ed efficace porta mi è aperta; e vi son molti avversari.

10Ora, se Timoteo viene, vedete ch’egli stia sicuramente appresso di voi; perciocchè egli si adopera nell’opera del Signore, come io stesso. 11Niuno adunque lo sprezzi, anzi accompagnatelo in pace, acciocchè egli venga a me; perciocchè io l’aspetto co’ fratelli.

12Ora, quant’è al fratello Apollo, io l’ho molto confortato di andare a voi co’ fratelli; ma egli del tutto non ha avuta volontà di andarvi ora; ma pur vi andrà, quando avrà l’opportunità.

13Vegliate, state fermi nella fede, portatevi virilmente, fortificatevi. 14Tutte le cose vostre facciansi con carità.

15Ora, fratelli, io vi esorto che voi conoscete la famiglia di Stefana, e sapete che è le primizie dell’Acaia e che si son dedicati al servigio de’ santi 16voi ancora vi sottomettiate a tali, ed a chiunque si adopera, e s’affatica nell’opera comune. 17Or io mi rallegro della venuta di Stefana, e di Fortunato, e d’Acaico; poichè hanno supplito alla vostra assenza. 18Perciocchè hanno ricreato lo spirito mio, ed il vostro; riconoscete adunque coloro che son tali.

19Le chiese dell’Asia vi salutano; Aquila, e Priscilla, insieme con la chiesa che è nella lor casa, vi salutano molto nel Signore. 20Tutti i fratelli vi salutano; salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio.

21Il saluto di man propria di me Paolo. 22Se alcuno non ama il Signor Gesù Cristo, sia anatema! Maranata. 23La grazia del Signor Gesù Cristo sia con voi. 24La mia carità sia con tutti voi, in Cristo Gesù. Amen.



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