Italian: Giovanni Diodati Bible (1649) 1CELEBRATE il Signore; perciocchè egli è buono. Perciocchè la sua benignità dura in eterno. 2Così dicano quelli che sono stati riscattati dal Signore, I quali egli ha riscossi di distretta. 3E li ha raccolti da’ diversi paesi, Dal Levante e dal Ponente; dal Settentrione e dal mare. 4Essi andavano errando per deserti, per cammini di solitudine; Non trovavano città abitata. 5Erano affamati ed assetati; L’anima loro spasimava in loro. 6Ma, avendo gridato al Signore, mentre erano in distretta, Egli li ha tratti fuor delle loro angosce; 7E li ha condotti per diritto cammino, Per andare in città abitata. 8Celebrino adunque appo il Signore la sua benignità, E le sue maraviglie appo i figliuoli degli uomini. 9Perciocchè egli ha saziata l’anima assetata, Ed ha empiuta di beni l’anima affamata. 10Così dicano quelli che dimoravano in tenebre ed in ombra di morte, Prigioni, ritenuti in afflizione, e ne’ ferri. 11Perciocchè erano stati ribelli alle parole del Signore, Ed avevano sprezzato il consiglio dell’Altissimo; 12Onde egli aveva abbattuto il cuor loro con affanni, Ed erano caduti; e non vi era alcuno che li soccorresse. 13Ma, avendo gridato al Signore, mentre erano in distretta, Egli li ha salvati dalle loro angosce; 14E li ha tratti fuor delle tenebre, e dell’ombra della morte; Ed ha rotti i lor legami. 15Celebrino adunque appo il Signore la sua benignità, E le sue maraviglie appo i figliuoli degli uomini. 16Perciocchè egli ha rotte le porte di rame, Ed ha spezzate le sbarre di ferro. 17Così dicano gli stolti, ch’erano afflitti per li lor misfatti, Ne’ quali camminavano, e per le loro iniquità. 18La cui anima abbominava ogni cibo; Ed erano giunti fino alle porte della morte. 19Ma, avendo gridato al Signore, mentre erano in distretta, Egli li ha salvati dalle loro angosce. 20Egli ha mandata la sua parola, e li ha sanati, E liberati dalle lor malattie mortali. 21Celebrino adunque appo il Signore la sua benignità, E le sue maraviglie appo i figliuoli degli uomini. 22E sacrifichino sacrificii di lode, E raccontino le sue opere con giubilo. 23Così dicano quelli che scendono nel mare sopra navi, Che fanno traffico su per le grandi acque. 24Essi veggono le opere del Signore, E le sue maraviglie nel profondo mare. 25Perciocchè, alla sua parola, egli fa levare il vento di tempesta, Il quale alza le onde di esso. 26Salgono al cielo, poi scendono agli abissi; L’anima loro si strugge di male. 27Saltano, e traballano come un ebbro; E perdono tutto il lor senno. 28Ma, gridando al Signore, mentre sono in distretta, Egli li trae fuor delle loro angosce. 29Egli acqueta la tempesta, E le onde loro si fermano. 30Ed essi si rallegrano che sono acquetate; Ed egli li conduce al porto da loro desiderato. 31Celebrino adunque appo il Signore la sua benignità, E le sue maraviglie appo i figliuoli degli uomini. 32Ed esaltinlo nella raunanza del popolo, E laudinlo nel concistoro degli anziani. 33Egli riduce i fiumi in deserto, E le vene delle acque in luoghi aridi; 34La terra fertile in salsuggine, Per la malvagità de’ suoi abitanti. 35Egli riduce i deserti in guazzi d’acque. E la terra arida in vene d’acque; 36E fa quivi abitar gli affamati, I quali vi fondano città da abitare. 37E seminano campi, e piantano vigne, Che producono rendita di frutto. 38Ed egli li benedice, e moltiplicano grandemente; Ed egli non iscema i lor bestiami. 39Poi vengono al meno, e sono abbassati Per distretta, per avversità, e per affanni. 40Egli spande lo sprezzo sopra i nobili, E li fa andare errando per luoghi deserti, ove non vi è via alcuna. 41E innalza il bisognoso dalla miseria, E fa che le famiglie moltiplicano a guisa di gregge. 42Gli uomini diritti, veggendo queste cose, si rallegrano; Ma ogni iniquità si tura la bocca. 43Chi è savio? osservi queste cose, E consideri le benignità del Signore. |